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L'alimentazione del coniglio
Autore: Dr.ssa Serena Sola
Data: 31-05-2017
L’ALIMENTAZIONE DEL CONIGLIO
Il coniglio è un erbivoro obbligato, e il suo apparato digerente è altamente specializzato per una dieta ricca di fibra. Diversamente dagli altri animali la parte più importante del tratto gastro enterico non è lo stomaco (che funge solamente da “magazzino” del cibo), bensì l’intestino cieco, dove si verificano i fenomeni digestivi dell’alimento.
La complessità e l’efficienza fisiologica del suo tratto gastro enterico gli permettono di digerire materiali che per altre specie sono indigeribili.
La fibra più grossolana viene allontanata rapidamente dall’apparato digerente sotto forma di feci dure, mentre le particelle più piccole vengono digerite e utilizzate per l’assunzione di sostanze nutritive e calorie tramite il ciecotrofo. La ciecotrofia è l’abitudine del coniglio di reingerire una parte del cibo elaborata dalla flora intestinale.
Per il corretto funzionamento dell'intestino è di fondamentale importanza che l'alimento contenga molta fibra (che si trova nell'erba, nel fieno e nelle verdure). La fibra infatti stimola la motilità intestinale sia direttamente sia indirettamente tramite la distensione delle pareti. Se la fibra è insufficiente, si possono avere problemi di rallentamento della motilità intestinale o lo sviluppo di batteri pericolosi, e quindi diarrea e anche morte. Permette inoltre un adeguato consumo dei denti prevenendo i problemi di malocclusione, lo tiene impegnato perché richiede una masticazione prolungata e previene l’obesità.
La base dell’alimentazione è rappresentata dal fieno, che deve essere sempre disponibile in quantità illimitata. Il fieno deve essere fresco e pulito; il più adatto è quello di erbe miste; il fieno di erba medica, al contrario, è eccessivamente ricco di calcio e può causare problemi a carico delle vie urinarie.
L’erba fresca rappresenta quello che consumano normalmente in natura. Apporta gli stessi benefici del fieno, e garantisce un consumo dei denti anche maggiore.
Verdure fresche e pulite possono costituire una buona integrazione alla dieta: radicchio, insalata, carote, foglie di carota, coste, cicoria, broccoli, indivia, finocchio, sedano, ecc. Il coniglio può avere a disposizione verdura fresca in quantità illimitata. Tuttavia se l’animale è sempre stato alimentato con cibi secchi, l’introduzione dei vegetali deve avvenire con molta gradualità.
La frutta deve essere somministrata in quantità moderata perché molto calorica.
Il pellet può rappresentare un’integrazione dell’alimentazione. Non è tuttavia indispensabile per una corretta alimentazione. Un buon pellet deve contenere almeno il 18% di fibra e non deve contenere cereali.
Un’alimentazione naturale, basata su fieno, erba e verdure, non ha bisogno dell’integrazione di vitamine e minerali.
La somministrazione di miscele di semi, cereali, mais, carrube, frutta secca, carboidrati, dolciumi, cioccolata, snack commerciali per roditori,patate, avocado, parti verdi di patate, pomodoro e melanzana è sconsigliata.


Serena Sola
Medico Veterinario Gp Cert ExAP
Clinica S. Cecicilia Vicenza
 

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