“Caro Babbo Natale … “ Che cosa chiederebbero i nostri amici pet per trascorrere un buon Natale e iniziare alla grande l’anno nuovo? Sicuramente tanta serenità, perché per loro le festività natalizie sono spesso causa di stress emotivi se non d’incidenti a volte gravi, quindi sebbene anche al nostro amico pet piace festeggiare, cerchiamo di rispettare le sue abitudini. E non parliamo solo del cane o del gatto, perché magari il nipotino che viene a trovarci sicuramente busserà sull’acquario o vorrà giocare con il cricetino, oppure torturerà il pappagallino per farsi dire “Loreto”, o il furetto dal quale magari si prende un morsetto. Il loro spazio vitale è la casa, il giardino, il terrario, la gabbietta, il trespolo, e come tale va tutelato, perché nessuno desidera che il proprio confine sia attraversato. In fondo nell’affrontare questo gioioso cambiamento dobbiamo prepararci prima e bene, e tutto andrà per il verso giusto. Non cambiamo le abitudini del nostro pet anzi, rispettiamo i suoi orari d’uscita e magari restiamo più a lungo e spesso fuori con lui in modo da fargli scaricare la tensione legata alla presenza di amici e parenti che invadono costantemente il suo spazio e, soprattutto non isoliamolo, non è lui l’ospite ma. Se proprio dobbiamo, lasciamolo in compagnia del suo gioco preferito e non trascuriamolo. Spesso i bambini credono di giocare con un pupazzo spingendosi oltre le buone maniere rischiando di essere morsicati o graffiati, la pazienza è un pregio che non tutti i pet possiedono quindi, non lasciamoli mai da soli. E che dire delle tavole decorate e ricche di ogni ben di Dio, panettone, pandoro, cioccolata, uvetta, caramelle, noci, cappelletti, tortellini, carni succulente, idilliaci odori che mettono a dura prova le narici dei nostri amici, allontaniamoli da siffatte tentazioni, sono tutti cibi da evitare nel rispetto della loro alimentazione quotidiana e del loro peso forma. Luci intermittenti, jingle, rumori, ritmi frenetici, bambini scalpitanti, l’intersecarsi di voci, radio, televisore, stereo, e dulcis in fundo gli immancabili botti, innervosiscono e spaventano specie il gatto che cercherà disperatamente un rifugio tranquillo lontano dall’invasore. Se i nostri animali non risentono degli inevitabili cambiamenti psico-fisici ambientali delle festività, nessun problema, diversamente rispettiamo la loro privacy riservando loro un giusto spazio e riducendo al minimo eventuali disagi. Possiamo aiutarli comunque a superare più agevolmente tale periodo con l’aiuto di prodotti naturali e, in alcuni casi utilizzando dei farmaci. E’ comunque buona norma consultarsi con il vostro Veterinario di fiducia che, conoscendo il paziente, saprà consigliarvi al meglio.