“Non so se posso dottoressa “
Disse l’uomo trascinando per mano una piangente e singhiozzante bambina dalla rossa chioma.
“Cos’è accaduto piccola “chiese il veterinario, spazzolando con tenerezza il capo della bimba con la mano.
“Posso fare qualcosa per te"?
L’uomo, poggiando sul tavolo una gabbietta internamente illuminata da un giallo canarino, spiegò.
“è un po’ che sta male“ intanto la calpestante bambina, innalzava di un tono la sua disperazione“ se ne sta lì mogio mogio, non mangia, non beve, i suoi occhi sono ricoperti da un bianco velo, le piume arruffate, per me non ce la fa, ma la bambina ha tanto insistito“.
Dopo un bel respiro profondo, consapevole di dover affrontare una situazione spiacevole, visibilmente in difficoltà, suo malgrado, il veterinario doveva visitare il canarino. Aveva scelto di occuparsi di piccoli animali, e quello lo era, quindi introdusse mano e parte dell’avambraccio all’interno della gabbietta, estrasse fuori il minuscolo volatile e si rese conto che, nonostante gli invisibili movimenti del polso, il capo del canarino dondolava irrimediabilmente privo di vita; con tono fiaccamente soffocato seppe solo dire:
“Mi dispiace “
Gli sguardi dei tre s’incontrarono più volte nel silenzio, poi dal profilo del tavolo da visita interrotto da un’aderente e rosea faccina, disperate imprecazioni, furono scagliate in direzione del veterinario:
“Me l’ha ammazzato, papà ha ammazzato il mio Fred, è stata lei, dammi il mio uccellino, povero Fred" urlava la bambina, proiettandosi fuori dalla stanza in direzione della sala d’attesa che il medico sperava fosse vuota, invece quando vi giunse, tutti le chiesero dell’accaduto.
Lei, pur non avendo commesso alcun reato, desiderava solo svanire nel nulla.
Carla Ricci
Medico Veterinario
Mi.Ma.Vet
Via Niccolò Paganini,5
Milano Marittima Cervia (RA)