La telefonata...urgentissima
Quando si dice il tempismo
Venerdì 18:45
“Buona sera, sono una vostra cliente, sa quella del gatto rosso, avrei un’urgenza “,
Il tono con il quale disse “quella del gatto rosso”, lasciava intendere che avessimo solo lui come paziente, sai che spasso; poi aggiunse
“Ho un problemino con il criceto, curate anche lui? “
“Facciamo il possibile signora “risposi.
“Veramente è da lunedì che sta male, ha come un velo sugli occhi, pensavo fosse un colpo d’aria, ho fatto degli impacchi con della camomilla, ma ieri sera mi sono accorta che da un occhio “butta sangue “.
La cornetta a un paio di centimetri dal padiglione auricolare, rendeva onore alla squillante voce dell’interlocutrice, e dava la possibilità al veterinario di ascoltare di lì a pochi passi la conversazione, tanto che sottovoce disse:
“Dille di venire, è urgente “
“Allora signora lo porti subito “riferii
“Perchè domani non c’è sua moglie? “Replicò la cliente
“No sabato e domenica è fuori per un congresso “
“Beh! allora verrò lunedì, “
un si murirà già, (non morirà già) buonasera “.
Dopo un breve ed irripetibile commento il medico esclamò
“Alla faccia dell’urgenza! “.
Lunedì 17:30
Dopo aver visitato accuratamente il criceto si convenne che nulla era possibile fare tranne che l’eutanasia.
Ah! dimenticavo, una accurata anamnesi accertò che il roditore in realtà era in calvario da più di un mese!