forchetta, cucchiaio e tovagliolo
“ Avrei un cane da far visitare,buongiorno,posso portarlo dentro “
Intanto che il cliente fa scendere il..... cane (un alano bellissimo,fulvo,enorme in evidente stato di noia forse per essere stato trascinato fuori dalla comodissima auto,arricchita da optional, la veterinaria rivolgendosi confidenzialmente al cane dice:
“ questo è un ambulatorio per piccoli animali,non hai letto l’insegna? “.
Il proprietario del gigante dopo aver fatto notare che Lord non amava i camici, ne le sale d’attesa,chiede com’era possibile visitarlo,rimarcando che difficilmente interloquiva con gli estranei.
Toltosi tempestivamente il camice,e rimanendo fuori dall’ambulatorio,il medico si sedette sul bordo di una grande fioriera rettangolare e, tenendo in mano un biscotto,si rivolse al cane dicendo:
“vieni Lord che ti do un biscottino“.
Con aria tipicamente nobile Lord annusò l’oggetto,gli fece ispezionare le fauci,poi lo lasciò cadere con indifferenza a terra,leccò le mani del veterinario e con occhi interrogativi lo fissò per bene lavandogli con un sol passaggio il viso.
Probabilmente lasciatosi impietosire dal simbolico gesto,permise al Veterinario di posare le proprie mani sul suo splendido mantello.
Intanto premurosamente la proprietaria di Lord disse:
“ vede,non mangia più neanche i biscottini di cui era tanto goloso”.
Un “signore” che aveva assistito alla scena volle esprimere spontaneamente un parere ed in dialetto romagnolo sentenziò:
“par forza ,a vut che un can icè s’accontenta d’un biscottein?“.
Ad avvantaggiarsi di un siffatto parere fu Lord,che riguadagnò,con gran sollievo il refrigerato posto-macchina. Intanto la veterinaria un pò perplessa,rivolgendosi alla cliente dice:
“ Signora a me sembra che Lord non abbia particolari problemi,forse è solo svogliato,sa il caldo,lo stress del viaggio,sono tutti fattori negativi,io aspetterei qualche giorno,magari ambientandosi riprende a mangiare “.
La signora vistosamente imbarazzata ma decisa a dire ciò che fino a quel momento aveva taciuto,chiudendosi bene alle spalle la porta e lasciando fuori due figli ed un marito sussurra:
“ Dottoressa forse il mio Lord l’ho un pò viziato ma sa,quando lo comprai era così piccolino,con quegli occhioni,il musetto nero,poi la malattia,smise di mangiare, (la veterinaria pensò “finalmente si è decisa a confessare” ) allora per invogliarlo iniziai ad imboccarlo con il cucchiaio e per non farlo sporcare gli misi un tovagliolo “
“ e allora? “ interruppe il Medico,
“ beh! non siamo più stati capaci di farlo mangiare diversamente,e adesso ...non vuole più nulla “.
Trascorse un lungo periodo di assoluto silenzio,mentre i due si scrutavano in attesa di un suono vocale,e siccome era il turno del Veterinario,questi con tono professionale e deciso disse:
“ Signora il cane sta bene,fa solo un pò di capricci,suggerirei una soluzione drastica ma solitamente efficace”
“ qualunque cosa,dottoressa “ interruppe bruscamente la cliente
“ beh,lasci dell’acqua fresca a disposizione del suo Lord, gli offra della carne fresca cruda,vedrà che mangerà, ma non sia insistente, se rifiuta il cibo lo lasci digiuno, vedrà che il giorno dopo mangia.
“Il giorno dopo?” con estrema gentilezza la signora chiese l’onorario al medico,e se andò sbattendo la porta.